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Esplora la scoperta rivoluzionaria del Buckminsterfullerene, o Carbonio 60 (C60), fatta da Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley nel 1985. Utilizzando la vaporizzazione laser della grafite, i ricercatori hanno identificato una struttura sferica unica composta da 60 atomi di carbonio disposti in un modello simile a un pallone da calcio.

Questa molecola, chiamata in onore dell'architetto Buckminster Fuller, ha rivoluzionato la nanotecnologia e aperto nuove vie nella scienza dei materiali, nell'elettronica e nella medicina. Le sue straordinarie proprietà antiossidanti e le potenziali applicazioni nell'anti-invecchiamento e nella prevenzione delle malattie ne sottolineano ulteriormente l'importanza.

La scoperta ha valso ai ricercatori il Premio Nobel per la Chimica nel 1996.